Deceuninck-Quick-Step, Remco Evenepoel rinuncia alla Muur Challenge: “Porterebbe troppe persone a vedermi”

Per una volta, Remco Evenepoel rinuncia a una sfida. Il giovane talento ha annunciato settimana scorsa la propria intenzione di compiere ogni settimana una challenge con l’intenzione di raccogliere fondi per aiutare nell’emergenza coronavirus. Ieri il corridore della Deceuninck-Quick-Step ha pedalato per 300 chilometri, in un’impresa simile a quella portata a termine da Geraint Thomas, rimanendo in sella per 9 ore e 40 minuti per aiutare medici e infermieri. La sua intenzione era provare questo venerdì la “Muur Challenge”, ovvero scalare dieci volte consecutive il Mur de Grammont, uno dei muri storici del percorso del Giro delle Fiandre. Il belga ha però dovuto desistere, una volta constatato che il suo gesto avrebbe potuto portare all’assembramento di diversi tifosi per assistere in diretta alla challenge.

In Belgio è infatti consentito ai professionisti allenarsi, ma chiaramente, in un periodo di cui buona parte delle attività lavorative sono ferme, sapere che uno dei maggiori prospetti sportivi belgi si sarebbe allenato nello stesso punto avrebbe potuto attirare un gran numero di appassionati di ciclismo. E per questo il 20enne ha annunciato su Twitter il cambio di programma.

“Dopo una riflessione” si legge sul profilo ufficiale di Evenepoel “ho deciso di non affrontare la Muur challenge venerdì. Anche se apprezzo tutte le reazioni positive, ho paura che porterà troppe persone insieme a vedere l’evento, cosa che non è sicura di questi tempi. Presto penserò a una nuova sfida. Rimanete al sicuro!”. Una dimostrazione di maturità da parte del giovane ciclista, in questo caso ben consigliato.

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